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Famiglie e Giovani

L'Associazione Piccola Opera Papa Giovanni in questi anni ha cercato di sviluppare la propria missione realizzando e consolidando una significativa rete di servizi socio sanitari, per rispondere ai diversi bisogni dei disabili, dei malati mentali e delle persone sieropositive.

La complessità delle situazioni incontrate ha orientato sempre più l'associazione a lavorare anche per il sostegno, la promozione e lo sviluppo di altri soggetti che, se attivati opportunamente, possono diventare risorse per le persone in difficoltà.

In tale ottica la Piccola Opera ha sostenuto e continua a sostenere le famiglie con problemi di disabilità e per questo ha promosso la nascita dell' "Associazione Famiglie Disabili".
Altro importante lavoro di sensibilizzazione viene svolto dalla Piccola Opera con tutti quei giovani volontari che scelgono di intraprendere un cammino verso scelte di condivisione.
Tanti di questi giovani hanno risposto con entusiasmo e generosità, organizzandosi in una associazione di volontariato chiamata "Ottavo Giorno".

 

 

  • L'associazione di volontariato "Ottavo Giorno"
    e-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. facebook: http://facebook.com/ottavogiorno

 

ottavo giornoLa cultura dell'integrazione sociale delle persone con disabilità e l'opera di sensibilizzazione del territorio, promosse dalla Piccola Opera fin dalla sua nascita e manifestate con voce sempre più forte man mano che l'associazione si ingrandiva ed estendeva il proprio cerchio d'azione, hanno portato al coinvolgimento di persone desiderose di vivere esperienze di condivisione e amicizia con chi sperimenta quotidianamente il problema dell'emarginazione.

Il gruppo di volontariato “Ottavo Giorno” nasce nel dicembre del 1999 dalla condivisione delle esperienze di alcuni volontari presso l’associazione “Piccola Opera Papa Giovanni” e su invito di quest’ultima. Ragazzi provenienti da gruppi parrocchiali (scout,azionecattolica, etc.) o invitati a conoscere un'altra realtà da un amico già inserito in essa, oppure giunti di propria iniziativa, hanno iniziato a frequentare i centri, affiancandosi ai gruppi di lavoro o supportando i terapisti nelle loro attività, con un impegno costante e significativo.

Divenuti una realtà abbastanza numerosa i volontari hanno deciso di riunirsi periodicamente per avviare un cammino di condivisione e verifica delle varie esperienze di servizio e un iter di formazione motivazionale e tecnica, nonché per collaborare nell'organizzazione di momenti comuni ai vari centri (campi, recite, ricorrenze...).

Il centro "Tripepi – Mariotti" è stato eletto, spontaneamente e fin dal principio, a sede per gli incontri del gruppo dei volontari sia per la sua posizione centrale, sia perché la maggior parte dei volontari proveniva da questo centro e sia perché esso si prestava più degli altri a questo tipo di incontri. Il responsabile del centro e il presidente della Piccola Opera hanno seguito, e seguono tuttora, con particolare attenzione il cammino di questi volontari.

Nel maggio 2004 il gruppo ha compiuto un ulteriore passo in avanti costituendosi, in via sperimentale, in associazione. Tale evento è stato fortemente voluto dalla Piccola Opera il cui obiettivo è promuovere iniziative che abbiano forza propria e i cui rapporti con l'associazione siano stretti ma paritari, piuttosto che fungere da "chioccia" ad iniziative interne con deboli prospettive di crescita.

L’associazione “Ottavo Giorno” si propone di perseguire le proprie finalità promuovendo:

  • il servizio, l’amicizia e la solidarietà verso le persone che vivono in situazioni di disagio, la loro promozione ed integrazione nel tessuto sociale;
  • una cultura di accoglienza e la valorizzazione delle diversità;
  • l’abbattimento delle barriere che creano emarginazione e la promozione della cittadinanza attiva e del volontariato;
  • la crescita personale e comunitaria dei membri del gruppo.

L’associazione di volontari, "Ottavo Giorno", rappresenta oggi una risposta positiva delle nuove generazioni alla cultura dell’integrazione e della promozione dei diritti delle persone con disabilità e un ulteriore tassello da aggiungere al mosaico di iniziative che la Piccola Opera ha finora favorito, creato e promosso nella sua lotta contro l'emarginazione e contro l'ignoranza che spesso ne è causa. La strada da compiere è lunga, ma questo tenero germoglio ha dalla sua parte le radici forti e profonde di un'associazione che la sostiene e che mette a sua disposizione un bagaglio più che quarantennale di esperienza in questo settore.